di Francesca Bravi, psicologa psicoterapeuta.
Purtroppo è ancora
opinione diffusa che il Modello Sistemico-Relazionale sia valido solo
per la terapia con le famiglie. Niente di più sbagliato. Piuttosto è
vero il contrario: uno dei motivi per cui prediligere questo
approccio rispetto agli altri risiede proprio nella sua straordinaria
flessibilità.
Pensare in modo
Sistemico significa rilevare collegamenti e mettere in relazione
informazioni per costruire una chiara visione d’insieme come base
su cui lavorare. I diversi studi condotti negli ultimi 70 anni
testimoniano come questa attitudine permetta di affrontare i problemi
in modo estremamente efficace, a prescindere dal fatto che si abbia
di fronte una famiglia, una coppia o un individuo.
Poniamo, ad esempio,
il caso di una terapia di coppia con due persone che abbiano deciso
di sposarsi all’età di 20 anni. Banalmente, questa scelta assume
connotazioni assai diverse se la moglie racconta di avere alle spalle
una famiglia problematica e violenta o un’infanzia agiata,
trascorsa fra persone affettuose e protettive.
Analogamente,
considerare l’influenza esercitata dalla suocera invadente e
criticante, magari con accesso alla casa dei coniugi perché munita
di chiavi, è parte irrinunciabile del processo di analisi dei motivi
soggiacenti al disagio presentato dalla coppia.
Cogliere questi
collegamenti amplifica esponenzialmente la nostra capacità di
intervento, perché è proprio su questi collegamenti che possiamo
costruire un’appropriata comprensione del problema ed agire in
senso risolutivo.
Avere
un’approfondita visione d’insieme permette di costruire
interventi di straordinaria efficacia, capaci di provocare grandi
cambiamenti e abbreviare significativamente i tempi necessari alla
risoluzione del problema. Per una terapia di coppia, ad esempio,
bastano 10- 12 sedute.
Ne deriva una pratica clinica tanto
flessibile quanto potente, che vede nell’arte di “porre in
relazione i vari aspetti” la più produttiva commistione fra
processi di cura, propri del sapere medico, e quelli di conoscenza,
propri del sapere filosofico, capace di dominare pienamente un ambito
di studio tanto complesso come quello dell’agire umano.
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