martedì 8 novembre 2016

Fantastici discepoli e magici maestri: piccola guida bibliografica alle principali scuole fantasy

Gianmarco Manfrida


Per gli allievi ed ex-allievi insoddisfatti e dubbiosi che cercano altri indirizzi, approfondimenti, insegnanti, fornisco una breve rassegna di scuole di magia raccomandate. Naturalmente, il Centro Studi di Prato è gemellato e ha frequenti scambi con queste scuole, con molte delle quali condivide metodi formativi e libri di incantesimi.

Da  “Il mago”,  di U.K. Le Guin:

-         Signore, tutti questi incantesimi si somigliano: quando ne conosci uno li conosci tutti. E appena cessa la tessitura dell’ incantesimo, l’ illusione svanisce. Ora, se io trasformo un sassolino in diamante –(e lo fece, con una parola e un brusco movimento del polso)- cosa devo fare perché il diamante rimanga diamante? Come si può bloccare l’ incantesimo della metamorfosi per farlo durare?
     Il maestro delle mani…mormorò una parola, Tolk, e il sassolino tornò a essere un grigio e ruvido frammento di roccia.
-         Questo è un sasso: tolk nella Vera Favella…E’ se stesso. E’ parte del mondo. Con la metamorfosi-illusione puoi farlo sembrare un diamante o una mosca o un occhio o una fiamma…ma è soltanto apparenza. L'illusione inganna i sensi di chi osserva: lo induce a vedere, udire, sentire che l’oggetto è mutato. Ma non muta l'oggetto stesso. Per cambiare questo sasso in gemma, devi mutare il suo vero nome. E far questo, figlio mio, anche ad un così piccolo frammento di mondo, significa cambiare il mondo stesso. Si può fare. In verità si può fare…ma non dovrai cambiare una sola cosa, un solo sassolino o un solo granello di sabbia, se non quando saprai quale bene e quale male deriveranno da quell'atto. Il mondo è in equilibrio. Il potere di trasmutare e di evocare può alterare la stabilità del mondo. Devi seguire la conoscenza e servire la necessità. Accendere una candela è gettare un’ ombra.

Certo che alla scuola di magia di Roke  gli allievi dotati vengono messi subito di fronte alla responsabilità: che cos'è la realtà? L'illusione può anche trasformarsi in cambiamento del mondo? A che prezzo per gli equilibri circostanti? Se nei libri di Fantasy oggi troviamo le storie di formazione, i modelli di crescita che una volta venivano proposti agli adolescenti attraverso i film western o i libri di avventura, quella di Roke è la scuola più ecosistemica di tutte…Non per nulla i problemi per il giovane mago Ged derivano non da draghi streghe e spiriti antichi, ma dall'evocazione per un atto di orgoglio di un’ombra, espressione del proprio narcisistico egocentrismo. Ecco appunto l’ ultimo insegnamento per giovani maghi:

-         Come tutti i ragazzi, tu pensavi che un mago potesse fare qualunque cosa. Un tempo lo pensavo anch'io. Lo pensavamo tutti. E la verità è che quando il vero potere di un uomo cresce e la sua conoscenza si amplia, la via che può percorrere diventa sempre più stretta: finché lui non sceglie più nulla ma fa solo ed esclusivamente ciò che deve fare

Chi si trovasse a disagio in una scuola di tale rigore morale, fondata sul senso di responsabilità individuale, o recalcitrasse di fronte all'impegno di imparare a memoria liste interminabili di veri nomi per conoscere e modificare la realtà, può cercare di farsi ammettere come Harry Potter a qualche corso a Hogwarts: lì le materie da studiare non sono così impegnative, il clima è più rilassato, ampio spazio è dato agli sport…Insomma, un vero college, dove amicizie e doti naturali contano più delle materie di studio. Ogni tanto qualche pericolo da affrontare con generosa abnegazione e superare con coraggio e con l’appoggio degli amici fa da esame per lo studente, per alcune bocciature non ci sono prove di recupero, ma certo l’ambiente studentesco è molto più allegro che a Roke; si mangia meglio, si vola sulle scope, si fanno scherzi ai compagni, si incontrano animali fantastici, si va in vacanza a casa…I maestri non sempre sono all'ltezza, qualcuno poi è proprio maligno, però con dei buoni amici al fianco tutto si può superare e la figura di un preside mago da ammirare e rispettare aiuta, anche se ti mette sempre nei guai e non ti dà molto spago a livello personale. Un po’ per volta il mondo degli adulti si rivela più complesso, più cupo, più triste, e anche i confini tra giusto e ingiusto, bene e male diventano meno distinti, però per allora si spera che gli allievi saranno cresciuti abbastanza da emulare per ascetismo missionario e rigore morale quelli di Roke…

Resta sempre valido anche l’ insegnamento privato individuale: nell'Apprendista del mago, primo volume di una lunga saga di Joseph Delaney solo parzialmente tradotta in italiano, Tom Ward ha tutti i requisiti per diventare mago, essendo settimo figlio di un settimo figlio. Deve però affrontare una lunga formazione vecchio stile come apprendista unico e a tempo strapieno del signor Gregory, senza garanzie sindacali e nemmeno di sopravvivenza se sbaglia ad imprigionare qualcuna delle numerose entità maligne che deve affrontare. Per giunta anche tra gli umani i maghi non sono molto apprezzati: fanno concorrenza alla Chiesa che gli scatena dietro gli inquisitori, suscitano allarme e diffidenza, sono pagati poco e malvolentieri. Se si sbagliano le misure della lapide di pietra per chiudere un malefico boggart in una fossa…ci si lasciano le dita se non la vita; se non si è abili a lanciare catene d’argento e imprigionarle le streghe ti fanno a pezzetti e usano le tue ossa per altri malefici. Quanto alle ragazze…o non ti guardano nemmeno o sono streghe da evitare, riconoscibili per le scarpe a punta! E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo…e poi non è detto che qualche giovane strega non possa convertirsi per amore…e ci si può procurare una qualche forma di sopravvivenza eterna:
-         Il punto più alto della Contea è segnato dal mistero. Si dice che lassù durante una terribile tempesta sia morto un uomo. Lui solo aveva osato sfidare il male che minacciava il mondo. Poi tornarono i ghiacci. E quando si sciolsero, persino la forma delle montagne e i nomi dei paesi della valle erano cambiati. Ora, sul punto più alto dei rilievi, non rimane traccia di ciò che si compì tanto tempo fa. Ma il suo nome è sopravvissuto. Lo chiamano

                                       WARDSTONE

Beh, dopo una lunga vita, infinite avventure, tanti mostri fatti fuori e qualche strega intrigante accanto, non è poi una così brutta fine…Certo meglio che essere un bastardo reale e ricevere una formazione  non da mago ma da Assassino (L’Assassino del re, di Robin Hobb): vita da cani quella, dietro le quinte del potere, costretti a rinunce mostruose e a subire torture e persecuzioni per il trono dei Lungavista. La magia è intorno, l’ Assassino ne è privo, è solo un indispensabile Catalizzatore di avvenimenti, magici e non…Un ruolo sofferto da “bastardo per bene”, per gente diversa che sogna di essere come tutti ma ha un compito da eseguire, per il quale non c’è da esitare di fronte a nessun sacrificio e a nessuna sofferenza  da subire o da infliggere, per il bene generale. Per coloro a cui piace essere un eroe oscuro, ma determinante…
Può sempre andare peggio: nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin vi sono molti apprendisti per diversi posti, il più conteso è quello di sovrano di Occidente, ma la concorrenza in questo ambiente feudale e medioevale è feroce, e “Il gioco del trono non lascia scelte: o vinci o muori”…All’ undicesimo volume nessuno ha ancora imparato abbastanza bene né da genitori né da mentori di diverso genere, ma la classe degli studenti si è già sfoltita parecchio. Naturalmente in una saga così vasta si possono cercare altre vie di apprendimento: per la magia, bisogna avere a che fare con i morti, saper cambiare faccia, saper uccidere, sapersi mescolare alla gente normale per carpirne i segreti, saper battere il maestro riconoscendolo anche se temporaneamente ciechi…Non si sa nemmeno se alla fine il diploma sarà da mago o da assassino, che cosa impari lo scopri alla tappa successiva, ma se sei in fuga dal boia della regina o rischi il matrimonio con un sadico in fondo va bene anche così.
Insomma, ci sono scuole più dure del Centro Studi di Prato…e insegnanti più severi del sottoscritto! Potete anche fermarvi qui, e sviluppare la magia con la costante pratica e qualche confronto con colleghi o supervisione con maestri…Voldemort, i boggart, l’ Ombra e le forze del male non prevarranno contro di voi, se non dubiterete e aprirete loro il varco. Forza, maghe, cavalieri e apprendiste/i del Centro Studi di Prato!



Bibliografia

Delaney Joseph, L’ apprendista del Mago, Mondadori, 2004
Delaney Joseph, La maledizione del Mago, Mondadori, 2007
Hobb Robin, L’ apprendista assassino, Fanucci, 2005
Le Guin U.K., Il Mago, Mondadori, 2005
Martin George R.R., Il trono di spade. Le cronache del ghiaccio e del fuoco vol.1-2, Mondadori, 2011
Rowling J.K., Harry Potter e la pietra filosofale, Salani, 1998





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