domenica 22 ottobre 2017

Psicologia dello sport e approccio sistemico relazionale

di Daniela Tortorelli, psicologa psicoterapeuta, didatta e presidente di Csapr Prato.

L’approccio relazionale permette di dare un senso al comportamento umano, dei singoli, delle coppie, delle famiglie e delle organizzazioni, perché insegna ad osservarlo nel contesto in cui si manifesta e offre strumenti di valutazione, lettura e intervento unici. Il pensiero circolare sistemico è solo una della possibilità che offre questo paradigma.
Quando ho conosciuto
il mondo della psicologia dello sport avevo già avuto una formazione relazionale; inoltre, ero stata un’atleta di alto livello. Per me è stato naturale usare in ambito applicativo le risorse e l’ottica sistemico-relazionale, perché il mondo dell’attività sportiva è fatto di relazioni che influenzano il benessere e il rendimento dell’atleta. L’approccio sistemico relazionale è stato per me un enorme valore aggiunto che ho integrato con gli strumenti di base comunemente usati in questa disciplina, che mi ha permesso di lavorare in realtà articolate e complesse come quelle del mondo sportivo in cui sistemi e sottosistemi si intrecciano e si influenzano reciprocamente, in realtà particolarmente articolate.
L’approccio relazionale è stato fondamentale nel fornire strumenti operativi e di valutazione sia per il mental training (concerne la possibilità di ottimizzare e talvolta migliorare la prestazione sportiva), sia per la promozione della salute e del benessere dell’atleta, della squadra, dei tecnici, delle famiglie, e della società sportiva.
Inoltre, lavorare relazionale mi ha permesso di ampliare le possibilità di intervento ad aree impensabili per uno psicologo dello sport che non conosce questo paradigma, estendendole anche a tutte quelle situazioni di confine con l’ambito clinico cosi frequenti nelle richieste di intervento sportivo.
Lo psicologo dello sport che si avvale del paradigma relazionale può cosi collocarsi come esperto del settore dotato di “una marcia in più” professionale, in quanto dotato di competenze psicoterapeutiche che lo mettono in condizioni di lavorare sia nell’area educativa che in quella della clinica sportiva, fino all’area delle organizzazioni, districandosi al meglio fra i vari tipi di richieste di aiuto.  

Nessun commento:

Posta un commento